Io non sono Liberato by Gianni Valentino;

autore:Gianni Valentino; [Valentino;, Gianni]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788862315913
editore: eDigita srl.
pubblicato: 2018-12-25T23:00:00+00:00

CALCUTTA

cantautore

Ho desiderato parlare di LIBERATO con Calcutta, per chiedergli un po’ di notizie. Volevo chiedere a Edoardo D’Erme (così è Calcutta all’anagrafe) un po’ di chiarimenti. Ma ha rifiutato.

Volevo parlargli o anche scambiarci lettere, e-mail. Non ha detto sì.

Ho provato a contattarlo attraverso l’ufficio stampa di Bomba Dischi. Mi è stato detto che io chiedo dichiarazioni su un progetto del quale nessuno deve mai parlare.

Ho ribadito il mio stupore, di fronte alla negazione.

La replica è stata che il mio stupore è immotivato poiché il silenzio è l’unica regola di questa faccenda. Non si deve dire nulla, “perché il tuo stupore?”.

Obiezione: chiunque abbia fatto interviste a Calcutta sul nuovo album EVERGREEN (ma avveniva già prima) ha infilato puntualmente l’argomento LIBERATO. Lui ha sempre risposto, volentieri/controvoglia questo non so dirlo. Risposte a tutti. A me no?

La replica è stata che ci scappa sempre una domandina su LIBERATO nelle interviste e lui, gentilmente, replica.

E facciamola scappare ad hoc pure con me questa domandina, suvvia.

No. È no, basta. Perciò in queste pagine mancano alcuni contenuti autografi.

È assente la ragione per cui Calcutta propose a Enzo Chiummariello – nei camerini della Casa della Musica di Napoli – di realizzare assieme e scrivere insieme canzoni per un progetto con un personaggio neomelodico di cui non si sarebbe mai dovuto conoscere il volto. E D’Erme (figlio) avrebbe potuto spiegare per bene perché svariati neomelodici non gli dispiacciono affatto; almeno quando fanno emergere un portato del canto che sia sintesi mediterranea. Più o meno disse così, a Niccolò Contessa de I Cani quando rispose alle sue domande in una intervista per il sito www.oddmag.it.

È assente il motivo per cui Calcutta – estimatore e esegeta di Libero Bovio – desiderava che nel ruolo del cantante ci fosse Enzo Dong (artista napoletano che propone musica rap-trap), al quale il cantautore latino ha chiesto la maniera corretta di tradurre in lingua napoletana tipiche espressioni romantiche e sentimentali.

Ed è assente anche Enzo Dong perché dice che LIBERATO è musica finta e non vuole parlarne. Per questa ragione ha rifiutato la partecipazione al MI AMI.

È assente anche la ragione per cui Calcutta inviò un messaggio nella chat di whatsapp a Chiummariello, febbraio 2017, domandando al manager napoletano un commento sul primo singolo Nove maggio appena pubblicato.

È assente la spiegazione sul perché Calcutta – indossando il giubbotto con la scritta LIBERATO – era sul palco del festival MI AMI al Circolo Magnolia il 26 maggio 2017 per cantare le due tracce che LIBERATO aveva sino ad allora realizzato. In sua compagnia, ricordiamolo, furono IZI, Priestess e Shablo.

È assente il motivo per cui Calcutta – durante il concerto di Coez a Bologna in occasione del torneo di calcetto Tutto molto bello (evento dedicato alle etichette discografiche coordinato da Sfera Cubica con Modernista e Locomotiv

Club) – ha rivelato a un mio amico che sarebbe uscito un quarto singolo in inverno (Me staje appennenn’ amò) in cui avrebbe suonato pure suo padre Roberto, già musicista di jazz e chitarrista (magari il dono di una manciata di accordi alle corde?).

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